
Davver non mi piace la sessione, pare in testa mia come il gioco.
Siffatta azione non prevede l’accendersi del mio personale fuoco
Più di altro in cuor mio c’è il padroneggiar del tuo io.
Sia il risveglio, il di, o la sera, imperiosa notte impera.
Fosse tutto lì racchiuso un saluto rendendoti l’uso.
Più dell’alito che respiri anche e soprattutto i tuoi sospiri.
Cosi come il fuoco d’ara, bruci sacra la vita amara
Prendo tutto ciò che in te sta, un briciolo un immenso respir d’eternità

parole bellissime.. un cantico.. una poesia.. Felise sera Maestro
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