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giovedì 24 febbraio 2011

punizione


èssa non è cosi difficile da affrontare sapendo di goderne

maso


è talmente alta la forma del masochismo che rasenta e si infila nella sacralita

ed è la crudelta che apprezza la schiava nel suo ego

ritorno

..una schiava torna sul luogo della sua sottomissione sia fisico che empatico,come l'omicida sul luogo del delitto

domenica 6 febbraio 2011


e dopoaver parlato con tranquillita vi è sempre un mezzo efficace per far capire

stati di devozione

una catena è lunga quanto una schiava sa di esserlo

Padrone di proprietà

Io non sono un Padrone….

Io non sono un Padrone che volge alla banalità.

Io non sono e non sarò un Padrone di proprietà.

Io non sono un Padrone che prende e che niente da.

Il mio credo è dare amore al fiore che arsura ha.

Se nel gesto dei miei occhi vedrai il corpo tuo.

Dolce schiava che rammenti chi sei solo quando arriva il buio.

Agognando una parola lieve per non dire basta.

Il tuo sogno come le tue labbra son qui sulla mia asta.

Una sera d’estate una schiava mi raccontò

Che in un altro luogo di mondo un mito sono e poi sarò.

Ma la vera mia forza che mi soppravvivera

Sono le gesta mie di semplicità

Le tantissime parole non pervadono il mio cuore.

E più tanto resto solo e meno ne sento il dolore.

Io non sono un Padrone che non guarda la crudeltà.

Ed il verso del guerriero che la mia lama mi darà.

Col carattere forgiato dalle menti in cui sono entrato.

Turbine tempesta e grandine del peccato

Io non sono un Padrone che osserva l’esteriore qualità.

Io non sono e non sarò mai un Padrone di proprietà.

stringile al petto il busto eretto la rosa e la croce delizia di voce

notte di schiava

La notte di una schiava

Sia caldo sia freddo irritato o clemente
Il buio arriva nel tempo indecente
Sorseggia gli umori di una piccola mano
Trasudano i pori di un fuoco villano

Non c’è spiegazione non c’è logica distruttiva.
Solo la mano non si pente lasciva
E l’anima e il corpo si girano contorti
E i pensieri son lì sempre più sporchi

Ma non vi è la sporcizia in quello che fa
Cerca soltanto la felicita
La notte felina che la ghermisce
La notte silente che non la tradisce

Il pensiero che cerca sbocchi immortali
Si usa e consuma di gemiti carnali
Giunge improvvisa nessun annuncio che accada.
Cerebrale orgasmo di una notte da schiava

lucchetti

Ho visto lucchetti fissati forti sopra un ponte, non me ne vogliate voi amanti di ogni fonte. Serrar amore e amare è azione di ogni tempo….è di chi piega o si piega al fremito del vento. E ad ogni chiave offerta allo scorrere del fiume ignorate poi per sempre i segni di ortiche e piume. Ma è metallo e l’acqua lo corrode e non lo bagna..come il non vedere cos’è per voi una cagna. Un legame segnato con due solide iniziali. Che il tempo scioglierà prima che le acque giungano nei mari. E dunque non vi dico che in fondo è tempo perso…solo che quassù è qualcosa di diverso. E giunto che son giunto al fine della poesia io credo di aver scritto non solo cosa mia. Racchiuderla in due righe oppure in una busta ma il tempo è di chi porta il lucchetto ed una frusta.